Ossidazione fotografica/ UV

Che cos'è?

Il flusso di gas di scarico in ingresso viene condotto attraverso una camera di reazione e irradiato con onde UV (100-280 nm). Questa radiazione provoca la decomposizione dei composti indesiderati.

Questa decomposizione avviene in due modi:

  • fotolisi: composti come COV, NH3 H22 e le ammine vengono scomposte direttamente dalla radiazione;
  • Ossidazione da radicali reattivi dell'ossigeno: la presenza di radicali dell'ossigeno altamente reattivi ossida i composti che non vengono degradati dalla fotolisi diretta e dai prodotti di reazione della fotolisi.

Design, manutenzione ed efficienza

Alcuni fornitori installano un catalizzatore, un sistema di adsorbimento (carbone attivo) o un secondo set di lampade con una lunghezza d'onda diversa dopo la prima fase di fotoossidazione per raggiungere il più alto tasso di rimozione possibile. Questa fase extra serve anche a scomporre l'ozono rimanente in ossigeno.

Oltre alle lampade UV esaurite (durata prevista di circa 8000 ore), non si creano rifiuti. Il consumo energetico è compreso tra 0.3 e 1.5 kWh/1000 Nm3.

applicabilità

La fotoossidazione è particolarmente adatta a processi discontinui con concentrazioni di solvente inferiori (massimo 500 mg/Nm3). Il processo raggiunge la sua resa di rimozione allo stato stazionario quasi immediatamente e non presenta costi di avviamento aggiuntivi o svantaggi rispetto al funzionamento continuo.

Il primo utilizzo della fotoossidazione nella depurazione dell'aria su scala industriale risale alla fine degli anni '90. Le applicazioni possono essere trovate nei seguenti settori:
  • Impianti di rivestimento;
  • Trattamento delle acque reflue;
  • Impianti di smistamento/trattamento dei rifiuti;
  • Processi di fermentazione, birrifici;
  • Industria alimentare (carne, pesce);
  • Cucine.


Tabella 1 mostra i limiti applicativi e le restrizioni associate alla foto/ossidazione UV (adattato da EIPPCB, 2016, Tabella 3.218).

Tabella 1. Limiti di applicazione e restrizioni associati alla foto/ossidazione UV.
Problema Limiti/Restrizioni
Flusso di gas (Nm3/ H) 2000-58000 (in teoria poco critico)
Temperatura (° C) <60
Pressione (MPa) atmosferico
Caduta di pressione (mbar) NI
Umidità relativa (%) La rimozione della polvere dovrebbe essere preferibilmente eseguita
Concentrazione di polvere La rimozione della polvere dovrebbe essere preferibilmente eseguita
Energia La ionizzazione è particolarmente indicata per flussi di gas con basse concentrazioni di VOC a causa del basso consumo energetico rispetto agli ossidatori termici
NI = nessuna informazione disponibile

Riferimenti

EIPPCB (2016). Documento di riferimento sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per i sistemi comuni di trattamento/gestione delle acque reflue e dei gas di scarico nel settore chimico. Rapporto sulla scienza per le politiche del JRC.
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