La situazione in Europa
In Europa, la Direttiva sulle emissioni industriali (IED, o Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 sulle emissioni industriali) stabilisce un quadro generale per la determinazione dei limiti che intendono controllare le emissioni di odori per molte attività industriali o processi.
L'IED si applica all'industria energetica, alla produzione e lavorazione dei metalli, alla gestione dei rifiuti, all'industria chimica e mineraria e ai settori dell'agricoltura come la produzione animale.
Sotto lo IED, le industrie possono operare se sono in possesso di un permesso scritto o, in alcuni casi, se sono registrate. Il rispetto dell'autorizzazione si basa su determinate condizioni che sono tratte dal concetto di migliori tecniche disponibili. Per determinare queste migliori tecniche disponibili e i relativi livelli di emissione, vengono redatti documenti di riferimento per le BAT (denominati BREF).
Gli impianti che operano con un permesso dovranno rispettare una gamma definita di limiti di emissione associati alla migliore tecnologia disponibile per il loro settore, come indicato dai documenti BREF.
A partire dal 2019, l'unico BREF in Europa che stabilisce un limite di odore è il BREF sul trattamento dei rifiuti pubblicato di recente che stabilisce un intervallo da 200 a 1000 ouE∙m-3 come concentrazione di odore massima consentita per alcune BAT relative al trattamento biologico dei rifiuti .
È importante notare che i BREF non sono né prescrittivi né esaustivi. I BREF non considerano le condizioni locali, quindi la loro applicazione lascia spazio alle autorità di regolamentazione per applicare ulteriori restrizioni o raccomandazioni in base al contesto locale.
Alcuni altri documenti e linee guida legalmente vincolanti relativi agli odori sono disponibili in alcuni paesi europei. Tali regolamenti sugli odori vengono utilizzati quando non sono stabiliti criteri specifici in un BREF o quando l'IED non copre l'attività di emissione di odori.
Per saperne di più sulle normative sugli odori specifiche per paese o regione, fare riferimento al Mappa dei regolamenti.
L'IED si applica all'industria energetica, alla produzione e lavorazione dei metalli, alla gestione dei rifiuti, all'industria chimica e mineraria e ai settori dell'agricoltura come la produzione animale.
Sotto lo IED, le industrie possono operare se sono in possesso di un permesso scritto o, in alcuni casi, se sono registrate. Il rispetto dell'autorizzazione si basa su determinate condizioni che sono tratte dal concetto di migliori tecniche disponibili. Per determinare queste migliori tecniche disponibili e i relativi livelli di emissione, vengono redatti documenti di riferimento per le BAT (denominati BREF).
Gli impianti che operano con un permesso dovranno rispettare una gamma definita di limiti di emissione associati alla migliore tecnologia disponibile per il loro settore, come indicato dai documenti BREF.
A partire dal 2019, l'unico BREF in Europa che stabilisce un limite di odore è il BREF sul trattamento dei rifiuti pubblicato di recente che stabilisce un intervallo da 200 a 1000 ouE∙m-3 come concentrazione di odore massima consentita per alcune BAT relative al trattamento biologico dei rifiuti .
È importante notare che i BREF non sono né prescrittivi né esaustivi. I BREF non considerano le condizioni locali, quindi la loro applicazione lascia spazio alle autorità di regolamentazione per applicare ulteriori restrizioni o raccomandazioni in base al contesto locale.
Alcuni altri documenti e linee guida legalmente vincolanti relativi agli odori sono disponibili in alcuni paesi europei. Tali regolamenti sugli odori vengono utilizzati quando non sono stabiliti criteri specifici in un BREF o quando l'IED non copre l'attività di emissione di odori.
Per saperne di più sulle normative sugli odori specifiche per paese o regione, fare riferimento al Mappa dei regolamenti.
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America del Nord
Australia / Nuova Zelanda
